Con una visione audace e un'ispirazione profonda, Elena Rivautella si distingue nel mondo dell'arte contemporanea come una figura in continua evoluzione e dall'inestimabile talento. La sua storia artistica si intreccia con un evento tragico e trasformativo: lo Tsunami del 2004 che ha sconvolto il sud-est asiatico. Sopravvissuta miracolosamente a questo evento, Elena ha trovato nella pittura un mezzo per esprimere le emozioni tumultuose e indescrivibili scaturite da quella esperienza. Il suo primo periodo artistico, che definisce "sciamanico", è caratterizzato da opere potenti e "urlanti", popolate da figure inquietanti che rivelano la sua profonda connessione con il mondo naturale e spirituale.
Con il passare del tempo, l'urlo si è trasformato in canto e la sua pittura ha abbracciato l'astrazione. Elena ha abbandonato l'olio per esplorare i colori liquidi, intervenendo nel loro fluire e nella loro incontrollabilità per creare opere di inaspettate visioni fantastiche. Le sue creazioni trasmettono le emozioni del momento creativo, catturando l'essenza stessa della sua anima creativa.
Oltre alla pittura, Elena si è avventurata nel mondo della fotografia digitale con lo stesso ardore e avventurosità. Utilizzando corpi fisici come piante, fiori e corpi umani, ha trasformato le sue conturbanti visioni in immagini straordinarie che invitano gli osservatori a esplorare il confine tra realtà e immaginazione.
Ciò che distingue il lavoro di Elena è la sua capacità di alludere senza mai dichiarare, lasciando libero l'osservatore di trovare la propria collocazione all'interno dell'opera. Questo approccio avventuroso e sperimentale si riflette nelle sue numerose esibizioni in Italia e all'estero, dove ha continuato a stupire e ispirare il pubblico con la sua straordinaria creatività.
Attualmente, Elena risiede tra il cuore delle Langhe e le acque del lago di Lugano, continuando a esplorare nuove frontiere artistiche e a lasciare il segno nel mondo dell'arte contemporanea. La sua presenza è stata notata in prestigiose mostre e gallerie, consolidando la sua posizione come una voce originale del panorama artistico contemporaneo.
